“Ad Lignum” in epoca romana (definizione data dagli antichi al territorio, probabilmente perché ricco di boschi in grado di fornire legname al crescente bisogno delle popolazioni colonizzatrici) e successivamente “Allianum” o “Allinium”. Nel 1939 assunse, a causa del fascismo ed a seguito di un regio decreto, la denominazione di “Alleno”, che venne poi mutato a partire dal 1946 in “Allain”; curiosamente fissato nella forma attuale “Allein” solo nel 1976. Gli abitanti del posto vengono chiamati “allentsë” e “allentsëye”. Durante il Medioevo il paese appartenne ai signori di Avise, di Gignod, dei La Porte, degli Archieri, dei Dochan ed in seguito dai signori di Quart. Questi ultimi si estinsero per mancanza di figli maschi nel 1378 e la signoria fu quindi reincamerata dai Savoia. Nel 1584 fu trasformata in baronia e concessa al nobile François De La Crête. Rimasto privo di discendenti le sue terre vennero cedute alla famiglia Pallavicino-La Crête, che governò il territorio fino agli ultimi decenni del XVIII secolo. Nel 1782 furono rettificati i confini tra Allein e Gignod, segnati da allora dal torrente Artanavaz: i villaggi di Ayez e Allerod furono “staccati “ da Gignod ed iscritti nel catasto di Allein.
Le Martinet è piuttosto spostato verso est, ai confini con il comune di Doues ed è collocato in una posizione molto panoramica. Un tempo la frazione era proprio parte integrante del comune di Doues, ed in seguito è passata ad Allein in “cambio” della frazione di Meylan, logisticamente più vicina al comune limitrofo .
(a cura di Angela Cheillon)